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AI Readiness Index 2024 e la Vision Cisco


19 January 2024


“The acceleration of AI will fundamentally change our world. Cisco is committed to being a trusted partner to customers and to helping them navigate this transition in a responsible way to deliver on the promise of this technology.Chuck Robbins – Cisco Chief Executive Officer

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L’intelligenza artificiale [AI] è una tecnologia considerata rivoluzionaria per la capacità di produrre profondi cambiamenti per gli individui, le comunità, le economie, e i governi. Essa fornirà innumerevoli benefici sociali ed economici. Permetterà di trasformare interi mercati, contesti, processi e organizzazioni, migliorando la produttività e ottimizzando l’impiego delle risorse.

L’aspettativa che si è generata, sta spingendo i vari settori della società moderna a intraprendere e a indirizzare con maggiore determinazione le grandi sfide quali la crisi climatica, l’istruzione, l’assistenza sanitaria globale e l’accesso alle risorse primarie.

Molti Paesi stanno cercando quindi di bilanciare questa spinta emotiva con l’esigenza di un corretto impiego della tecnologia per non ripetere errori occorsi nel passato in condizioni analoghe. In numerosi Forum Internazionali si discute questo tema e si lavora all’ottenimento di principi guida, codici di condotta, pratiche comuni e normative: vedi il G7 di Hiroshima, l’OCSE e il TTC UE-USA.

Il dibattito, con l’avvento della Generative Artificial Intelligence [GenAI], si è esteso anche al diritto d’autore richiamando l’attenzione sulla definizione e utilizzo di un “data set” per il training degli algoritmi e dei modelli, e alla protezione del copyright per i risultati ottenuti. Anche le opere create esclusivamente con GenAI dovrebbero avere diritto alla protezione del copyright, soprattutto se è riscontrabile l’input creativo di chi opera sui tool.

L’aspettativa generata da questa fase di adozione di AI impone dunque che una azienda come Cisco si impegni a essere un partner di fiducia per i clienti e li accompagni in questa transizione in modo responsabile.

Cisco AI Readiness Index

La percezione generale è che l’adozione dell’Intelligenza Artificiale stia accelerando un processo di cambiamento di dimensioni storiche per il rilevante impatto su quasi tutte le aree del business e della vita quotidiana. Sebbene la tecnologia e il suo impiego stiano lentamente progredendo da decenni, lo sviluppo di AI generativa nell’ultimo anno, insieme alla disponibilità pubblica di tool e algoritmi, stanno portando una maggiore attenzione alle opportunità che questo momento storico offre.

Cisco ha prodotto un “AI Readiness Index”: un indicatore che misura la “prontezza” delle aziende a implementare e sfruttare le soluzioni di intelligenza artificiale.

Il Cisco AI Readiness Index analizza gli aspetti hard e soft della predisposizione delle organizzazioni all’AI attraverso sei pilastri chiave:
strategia, infrastruttura, dati, talento, governance e cultura.

La tabella seguente mostra gli elementi analizzati e il peso che hanno nella valutazione dello score finale.

L’indagine, condotta in modalità “double-blind” (nè intervistatori nè intervistati conoscono lo sponsor dell’indagine), ha coinvolto 8.161 dirigenti di aziende con più di 500 dipendenti che hanno la  responsabilità dell’integrazione e dell’implementazione della tecnologia all’interno delle loro organizzazioni.

L’indice rappresenta il livello di “readiness” attraverso quattro livelli:

Pacesetters (fully prepared), Chasers (moderately prepared), Followers (limited preparedness), and Laggards (unprepared)”.

I risultati ottenuti a livello globale possono essere sintetizzati come segue:

  • Solo il 14% delle organizzazioni a livello globale è “ready”.
  • La “readiness” è ritenuta cruciale, poiché il 97% degli intervistati ha affermato che l’urgenza di implementare tecnologie basate sull’intelligenza artificiale è aumentata nella propria azienda negli ultimi sei mesi.
  • Esistono notevoli lacune in riferimento ai sei pilastri chiave del business – strategia, infrastruttura, dati, governance, talento e cultura – con l’86% delle aziende che afferma di non essere completamente pronta a integrare l’AI nelle proprie attività.
  • Le aziende stanno correndo contro il tempo: il 61% ha pianificato una finestra temporale di un anno per attuare la propria strategia di intelligenza artificiale, altrimenti avrà un impatto negativo sul business.

Le medesime riflessioni sono applicabili al contesto nazionale.

Responsabilità di una azienda moderna

Nell’ambito di intelligenza artificiale, predictive e generative, Cisco è in una posizione favorevole per massimizzare queste tecnologie a vantaggio sia dei nostri clienti che delle proprie organizzazioni.

Cisco è infatti un ecosistema completo e come tale rappresenta un campione significativo sul quale validare l’adozione di AI [cisco.ai].

L’azienda, guidata dal CEO Chuck Robbins, è stata fondata nel 1984; ha sede a San Josè, in California e impiega in tutto il mondo più di 66.000 dipendenti, con un fatturato di 51,6 miliardi di dollari USD nel FY 2022 con una crescita del 3% year over year.

In oltre trent’anni di storia, Cisco è sempre stata rilevante e cruciale nello sviluppo delle tecnologie del digitale e nella conseguente adozione in larga scala.

Il successo di Cisco è dovuto a molti fattori:

  • individua e anticipa i nuovi scenari tecnologici e di mercato;
  • investe in personale qualificato e in ricerca e sviluppo per oltre il 10% del fatturato annuo;
  • attua una strategia di innovazione articolata;
  • mantiene un dialogo continuo e attento con i suoi Clienti e con gli oltre 70.000 partner operativi in tutto il mondo.


Abilitatore per i Clienti

In primo luogo AI è diventato un “building block” dell’offerta di servizi e prodotti per i mercati, siano essi formati da aziende private che pubbliche. Tutte le Business Unit in Cisco, hanno il mandato di integrare le funzionalità di Intelligenza Artificiale nelle aree della collaborazione, della sicurezza, del networking e dell’osservabilità, con l’obiettivo primario di eseguire in modo automatizzato: analisi predittive, diagnosi dei problemi, modellazione statistica e rilevamento delle minacce.

Gli algoritmi impiegati negli ambiti tecnici di pertinenza di una azienda quale Cisco, specializzata in soluzioni di telecomunicazioni, sono comunque traslabili negli ambiti strategici di un sistema sociale citati in precedenza: crisi climatica, l’istruzione, l’assistenza sanitaria globale e l’accesso alle risorse primarie.

L’evoluzione del portfolio Cisco in ottica AI segue una roadmap articolata in più punti:

– 2019: progetto Silicon One, rappresenta una nuova famiglia di processori studiati per eleborare algoritmi di AI/ML e realizzare infrastrutture distribuite di Intelligenza Artificiale. Silicon One opita oggi soprattutto implementazioni riguardanti “Predictive analytics and statistical modeling”.

– 2021: progetto WebexOne2021, rappresenta il programma di evoluzione degli strumenti di collaboration in ambito “hybrid work”. Si è introdotto l’utilizzo di intelligenza artificiale avanzata di deep learning per l’analisi del linguaggio naturale (speach AI) e per la soppressione del rumore nelle comunicazioni audio (Noise Removal).

– 2023: progetto Model Observability, rappresenta il programma di sviluppo di applicazioni di “assurance” che permette una gestione automatizzata di sistemi ICT complessi. In questo programma Generative AI ha un ruolo importante per le soluzioni di “Assistant” (assistenti virtuali) in vari ambiti operativi: ad esempio security e collaboration.

– 2025: importanti investimenti verranno fatti su modelli di intelligenza artificiale per la gestione proattiva delle infrastrutture ICT. GenAI è in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni dei sistemi osservati, consentendo di rilevare e rispondere a nuove minacce e vulnerabilità in tempo reale. Si sta progettando un nuovo modello operativo [AIOps e Assurance] che abiliterà una nuova era di sistemi intelligenti capaci di “self-healing”, “closed-loop automation” ed “extended visibility”.

È importante sottolineare che gli scenari sopra descritti sono sviluppati sulla base di un principio ispiratore non discutibile: “Responsible AI is non-negotiable”.

L’impiego responsabile della tecnogia è perfettamente in linea con gli obiettivi di progettare “trustworthy solutions”, cioè soluzioni “secure by design”. Questo impostazione è ancor più fondamentale e cruciale operando su dati del clienti che devono essere protetti e devono rimanere privati.

L’utilizzo responsabile della tecnologia è un pilastro della cultura di Cisco.

Dal 2012 la Cisco pubblica “Cisco Human Rights policy” compatibile con le linee guida delle Nazioni Unite.

“At Cisco, we are committed to developing innovative technology solutions that not only solve our customer’s challenges, but also help improve the lives of people around the world. We also believe that long-term, trusting relationships are built on honesty, integrity, and acting ethically. Respect for human rights plays an important role in maintaining these foundational principles. We are committed to respecting and upholding the human rights of all people.”  [Chuck Robbins, Chairman and CEO]

Come estensione al documento, nel 2022 è dato sviluppato Cisco’s Responsible AI framework.

“Artificial intelligence (AI) and subdisciplines such as machine learning offer enormous positive potential for humanity, businesses, and public services that span industry sectors, economies, and societies. These technologies not only raise the bar in terms of the beneficial capabilities they offer; they also create new challenges for customers, users, and other stakeholders. Because AI can automatically generate insights that influence critical decisions and actions, it’s imperative to implement clear governance over how we develop, deploy, and operate AI-based solutions. Realizing AI’s significant promise while adhering to standards for transparency, fairness, accountability, privacy, security, and reliability is an ongoing mission at Cisco. To uphold these principles, we scrutinize each of our AI offerings to identify and address potential risks.”

La combinazione di questi principi e policy rendono Cisco un potenziale “trusted business partner”.

“AI-drive” l’offerta Cisco

L’offerta di una azienda come Cisco viene e verrà sempre più condizionata dall’esigenza di integrare l’intelligenza artificiale all’interno dei prodotti. Questo trend è giustificato da tre diverse opportunità: progettare e sviluppare Chip/Asic for AI (Embedded AI), progettare e validare infrastrutture capaci di offrire le risorse necessarie all’implementazione delle algoritmiche invocate da AI (AI Infrastructure), individuare, classificare e qualificare scenari di utilizzo di AI nel mondo delle TLC (AI Environments).

La tabella seguente mostra come il portfolio di Cisco sia guidato dall’esigenza di adottare la tecnologia AI in tutti i pilastri dell’offering.

Estrapoliamo dalla tabella alcuni elementi che riteniamo essere più rappresentativi degli obiettivi, citati in precedenza, di analisi predittive, diagnosi dei problemi, modellazione statistica e rilevamento delle minacce.

Sono ricorrenti infatti i seguenti set di funzionalità:

AI Assistant – rappresenta un supporto virtuale capace di comprendere il linguaggio naturale degli operatori e di trasformare le istruzioni in regole e comandi da impartire ai sistemi. Questa capacità è applicata anche alle interazioni umane effettuate su piattaforme di collaboration per funzionalità di trascrizione e traduzione [Natural Language Understanding].

Le funzionalità di “AI Assistant” sono impiegate anche in ambiti di supporto operativo per la predizione di anomalie o per la diagnostica dei problemi: “AI Framework and Generated Test Cases” e “AI Assisted Automation”.

Secure AI Systems – rappresenta l’utilizzo dei modelli AI per rendere prodotti, infrastrutture e applicazioni protette da errori umani e da attacchi sofisticati (“Proactive Protection of Devices and Services”).

AI codec – rappresenta l’utilizzo della tecnologia nel modelling dei dati e nella loro codifica a supporto di applicazioni e servizi real-time. Permettono di abilitare esperienze immersive e inclusive (Metaverso, Olografia…) e allo stesso tempo facilitano l’analisi e l’interpretazione di audio e video.

La combinazione di queste funzionalità, “alimentate” da motori di AI, predictive o generative, potenzia l’azione delle organizzazioni e ne esaltano la performance. Questo è valido in ambiti differenti come ad esempio quelli citati in precedenza che ben rappresentano le priorità di un sistema Paese moderno: crisi climatica, l’istruzione, l’assistenza sanitaria globale e l’accesso alle risorse primarie.

Riflessioni aggiuntive

Dobbiamo essere consapevoli che l’adozione delle tecnologia comporta sempre “rischiose opportunità”. Le tematiche sin qui discusse possono ricondurre a una serie di rischi potenziali, quali meccanismi decisionali opachi, discriminazioni basate sul bias, violazioni della privacy o utilizzi per scopi criminali.

Nascono diversi filoni di approfondimenti: sicurezza e privacy, norme, tutele e utilizzo etico.

La Commissione Europea ha pubblicato un primo documento che identifica gli ambiti in cui si deve lavorare per sviluppare un quadro normativo che tuteli le comunità e i singoli individui, dall’impiego destrutturato dell’intelligenza artificiale. Gli argomenti trattati sono adeguati a tutte le tecnologie che aspirano a estendere e potenziare le capacità umane.

La prima sfida potrebbe essere mettere a fattor comune le tecnologie, le metodologie, le competenze e le esperienze nel rispetto di requisiti stringenti su sicurezza informatica e privacy, per cimentarci nella progettazione di un sistema di monitoraggio e controllo della trasmissione e comprensione dell’informazione, che permetta di rallentare lo sviluppo di eventi catastrofici e accelerare la condivisione della conoscenza con cui limitare gli effetti dannosi.

Remarks 

I vantaggi che si possono ottenere dall’adozione della tecnologia AI sono dunque elevati.

In sintesi:

– Implementazione dei modelli di “Hyper Automation”: i clienti si aspettano di migliorare i tempi di risposta di sistemi compositi e complessi. Attraverso l’impiego di AI possono affrontare problemi complessi e automatizzare più funzionalità che in precedenza richiedevano l’intervento uman

– Miglioramento dell’efficienza operativa: con le funzionalità di co-creazione, l’AI generativa stimola e migliora l’attività di varie funzioni aziendali (Progettazione, R&D, Delivery…).

– Individuazione di nuovi casi d’uso: i modelli di IA generativa sono in continua evoluzione, raggiungono una maggiore precisione e vengono curati per più casi d’uso. Questi progressi sbloccano nuovi driver di crescita sia per Cisco che per i nostri clienti. Ad esempio, i nostri clienti vogliono ottimizzare i propri dati e creare servizi che supportino una serie diversificata di attività di elaborazione del linguaggio naturale, come Bloomberg GPT. Questa tendenza sta creando un’impennata della domanda di servizi di sicurezza e osservabilità specifici per l’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale generativa. Cisco è pronta a supportare e aiutare i nostri clienti con queste esigenze in continua evoluzione.

– Democratizzazione dell’accesso alla tecnologia: l’AI generativa ridurrà le barriere all’accesso alla tecnologia (tramite interfacce e assistenti di intelligenza artificiale). Questo non solo rende l’interazione con la tecnologia e il software molto più semplice e intuitiva, ma consente anche a persone con diversi background tecnologici di interagire con essa ed eseguire attività che altrimenti non potrebbero svolgere.

Bibliografia 

AI Readiness Index Microsite (includes report)
AI Readiness Assessment Tool
Enabling a new generation of AI with Ethernet
Cisco Data Center Networking Blueprint for AI/ML Applications
Quanto viaggia veloce l’informazione?

 

 

 

 

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