Tre sfide di rete che l’IT può risolvere per garantire la continuità operativa
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Mai prima d’ora la rete ha avuto un ruolo così cruciale nel mantenere in vita le aziende quando tutto il resto si è fermato. L’IT e la rete sono ora in prima linea, unico fattore che consente alle aziende di continuare ad operare.
Come garantire quindi la business continuity?
Partiamo da quelle che sono al momento le sfide principali che i clienti stanno affrontando.
1. Abilitare il lavoro a distanza
Per rispettare il distanziamento sociale, misura adottata per rallentare la diffusione del virus, le imprese di tutti i settori, aree geografiche e dimensioni hanno pressoché chiuso i loro spazi fisici. Ci si aspetta che i dipendenti lavorino da casa o come una piccola squadra in un micro ufficio. E all’IT viene richiesto di fornire la connettività di rete sicura.
Ci sono diversi modi per farlo – tramite una connessione VPN, un router per ufficio virtuale posizionato a casa e che fornisca non solo connettività ma anche sicurezza, Wi-Fi, switching e altro ancora, oppure impostando access point che si collegano alla rete aziendale.
I clienti che desiderano gestire la propria rete con un dashboard centrale di gestione direttamente dal cloud possono implementare le soluzioni di remote working di Cisco Meraki che si basano sulle offerte Meraki Security & SD-WAN, Teleworker Appliances (MX, Z) e Access Point (MR), che hanno la capacità di estendere in modo sicuro una rete aziendale in casa. Meraki Insight (MI) offre agli amministratori IT una visione delle prestazioni delle applicazioni basate sul cloud (WebEx, O365, G-Suite, ecc.) e Meraki Systems Manager (SM) mantiene sicuri i dispositivi di scuole/governo/imprese quando questi sono al di fuori della rete principale e consente la rapida implementazione delle offerte di sicurezza (Duo, Umbrella, Clarity, ecc.).
2. Garantire la continuità delle attività essenziali
Se per molti settori è possibile lavorare in modalità remota, ci sono una serie di attività come la vendita al dettaglio, la sanità e i trasporti dove la presenza è essenziale.
Cosa fare per garantire ai consumatori un’esperienza sicura quando vanno a fare acquisti?
Come aiutare gli aeroporti a tutelare la salute dei viaggiatori e del personale?
Come permettere agli ospedali di tracciare la posizione dei dispositivi critici?
Cisco DNA Spaces, che fornisce ai clienti wireless ricchi servizi basati sulla localizzazione, tra cui l’analisi della localizzazione, i kit di strumenti di coinvolgimento e le integrazioni aziendali, consente alle aziende di utilizzare la tecnologia per risolvere queste sfide fisiche.
Facciamo qualche esempio concreto.
Sfruttando la rete wireless Cisco esistente presso una particolare sede di lavoro, l’IT può fornire al personale di sicurezza l’accesso al cruscotto dei Cisco DNA Spaces in modo da poter monitorare in tempo reale il raggruppamento dei dispositivi per imporre la distanza sociale richiesta, guardando le mappe termiche sovrapposte sulla planimetria dell’azienda.
Immaginate invece di dover andare in una farmacia. Ovviamente volete passare il minor tempo possibile all’interno del negozio. La funzionalità del portale captive di Cisco DNA Spaces può consentirvi di effettuare il check-in quando ad esempio parcheggiate l’auto. Arrivato il vostro turno riceverete una notifica per entrare nel negozio ed effettuare i vostri acquisti. In questo modo la farmacia può avere il controllo sul numero di acquirenti sul posto, riducendo i rischi per la salute.
Un altro caso d’uso riguarda il settore sanitario, dove la necessità di tracciare le risorse critiche sui pazienti Covid-19, come i respiratori o anche i pulsanti antipanico degli infermieri, può essere attivata utilizzando i Cisco DNA Spaces e i tag RFID di aziende di terze parti.
3. Supportare l’assistenza sanitaria temporanea
A causa dei rischi associati a questo virus, gli operatori sanitari hanno allestito strutture temporanee come le zone di screening, le cliniche drive-through, veri e propri ospedali temporanei, per affrontare l’afflusso di pazienti, contenendo al contempo il rischio di diffusione del virus ad altri pazienti e al personale.
Queste strutture possono essere adiacenti agli ospedali, dove una rete esistente può essere estesa oppure possono essere ospedali da campo mobili o luoghi di screening allestiti in località vicine (una scuola o uno stadio), dove non c’è una rete disponibile.
Il modo più rapido per affrontare questa sfida è quello di sfruttare la rete wireless interna esistente, utilizzando antenne esterne direzionali o omnidirezionali, per estenderla alla struttura vicina.
Un altro modo è quello di implementare una soluzione mesh wireless in cui un access point (AP) è collegato alla rete cablata e access point si collegano ad essa tramite Wi-Fi. Quasi tutti gli AP possono operare in questa modalità e si può utilizzare una combinazione di AP interni ed esterni.
La rete è il fattore abilitante per la continuità del business e il ruolo dell’IT è immensamente importante. Sono sicuro che il vostro team IT è pronto a rispondere e ad affrontare qualsiasi emergenza ma nel caso di dubbi, domande o altro vi incoraggio a chiedere aiuto, perché siamo tutti insieme in questo periodo complicato.
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