La tecnologia Cisco scelta per il revamping tecnologico delle funivie di Faloria e Buisson-Chamois
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Nel trasporto su fune oggi sono ancora utilizzate alcune tecnologie prettamente analogiche, ma all’orizzonte si intravedono innovazioni digitali di grande portata.
Insieme al nostro partner Security Trust, azienda leader nella System Integration, abbiamo seguito un progetto di elevata modernizzazione, che speriamo possa fare da modello e dare un’accelerazione a un comparto, appunto quello dei trasporti su fune, dalle grandi potenzialità.
Mi riferisco all’iniziativa sulle funivie storiche di Faloria a Cortina d’Ampezzo e Buisson-Chamois: in occasione infatti della revisione ventennale degli impianti, su richiesta delle due società di gestione, è stato intrapreso un percorso di rinnovamento tecnologico dei sistemi di stazione e di bordo, con particolare riguardo alla videosorveglianza, alla comunicazione audio e alla trasmissione dei dati dei PLC di sicurezza di vettura, utilizzando tecnologie full IP Cisco.
La sfida era fornire ai gestori delle soluzioni tecnologiche altamente affidabili, con sistemi in ridondanza per poter assicurare la disponibilità del sistema in caso di anomalie, e nello stesso tempo assicurare la difesa e l’inaccessibilità dei sistemi sul versante della Cybersecurity.
Esigenze diverse stessa architettura: la rete multiservizio
La funivia Faloria a Cortina d’Ampezzo è un impianto di risalita classico con un’anima prettamente turistica. Utilizzata in inverno per portare in quota gli sciatori e, in estate, biker o escursionisti. Lungo la funivia Faloria sono state costruite tre stazioni: una a valle nei pressi della fermata degli autobus, una seconda, quella di Mandres, a 1.500 metri e la terza appunto sul monte Faloria.
La funivia Buisson-Chamois in Valle D’Aosta, inaugurata nel 1955, è invece un TPL (Trasporto Pubblico Locale). Il paesino valdostano di Chamois è l’unico comune di Italia sulla terraferma non raggiungibile in automobile, ma soltanto a piedi attraverso una mulattiera, in bicicletta, in funivia con partenza da Buisson, oppure con piccoli aeroplani che atterrano nell’altiporto del paese.
La funivia è un elemento imprescindibile per non isolare il paese e i suoi abitanti che sono una piccola comunità di poco più di 100 anime ma che, in estate, con i turisti raggiungono anche un migliaio di persone.
Pur nelle loro specifiche differenze, la richiesta da parte dei due gestori delle funivie era identica, vale a dire una decisa innovazione che portasse resilienza e continuità dei sistemi.
Una nuova modalità di trasmissione dei dati: dalla fune all’IP
La trasmissione dei segnali di sicurezza di bordo – ovvero le segnalazioni che arrivano a terra dalla cabina, ad esempio sulla chiusura delle porte, sullo stato della pompa dei freni o di altri sottosistemi di bordo, nella gran parte delle funivie non ancora digitalizzate avviene attraverso tecnologie che utilizzano le funi (quella di soccorso e quella traente) come mezzi conduttori per trasmettere i dati in modo sicuro.
Si tratta di un sistema oramai consolidato e stabile ma con un limite che diventa sempre più importante: la banda disponibile per la trasmissione dei dati è molto esigua, parliamo di 150/200 kbps.
Negli ultimi anni l’evoluzione tecnica ha reso possibile l’automazione dei sistemi, al fine di migliorarne l’efficienza, diminuire la possibilità di errori umani e ottimizzare i costi di gestione permettendo una manutenzione più efficace.
Le normative vigenti prevedono per il trasporto di passeggeri una serie di dispositivi di sicurezza a bordo – il sistema “tradizionale” dimostrava tutti i suoi anni.
I dispositivi di sicurezza previsti comprendono sistemi che siamo oggi abituati a vedere a bordo della maggior parte dei mezzi di trasporto pubblico che utilizziamo, come telecamere per inquadrare l’area di stazionamento dei passeggeri, telecamere esterne per il monitoraggio della linea di corsa, audio-bidirezionale di emergenza per i passeggeri con la sala di controllo, ma anche sistemi non visibili agli utenti, che consentono la gestione da terra di tutte le sicurezze di bordo con la possibilità di effettuare dei ripristini in caso di arresto del sistema.
Date le limitazioni di banda disponibile, tutti questi dispositivi non possono essere implementati con i sistemi tradizionali. Per soddisfare le richieste dei gestori era necessario cambiare modalità di trasmissione.
Security Trust, azienda già esperta delle soluzioni Fluidmesh – ora parte di Cisco, sviluppate proprio per creare infrastrutture wireless per applicazioni critiche, – si è affidata alla nostra tecnologia per digitalizzare il sistema di trasmissione dei dati.
La tecnologia wireless Cisco installata, Ultra-reliable Wireless Backhaul (URWB), appartiene alla gamma di soluzioni IoT e risolve il problema che si crea quando un mezzo in movimento deve mantenere attiva la connessione a una infrastruttura a terra, collegandosi ad apparati diversi in base alla sua posizione. Normalmente, nel passare da un Access Point ad un altro, si verifica un’interruzione della comunicazione. Ultra-Reliable Wireless Backhaul di Cisco è l’unica tecnologia disponibile sul mercato che permette la trasmissione wireless in banda non licenziata con modalità che garantisce l’handover senza perdita di pacchetti.
Questo assicura la trasmissione dei dati in totale sicurezza, permettendo anche il supporto di applicazioni industriali (Profinet, Scada).
Maggiore sicurezza e attenzione alla sostenibilità
La nostra tecnologia è stata utilizzata per la creazione di un’infrastruttura di rete end-to-end. Su questa architettura poi, a seconda delle necessità specifiche dei due impianti, sono stati attivati diversi servizi.
Ad esempio, la presenza delle telecamere a bordo delle cabine e la possibilità di monitorarle in tempo reale, ha dato il via a un decisivo cambiamento nelle procedure di ispezione, migliorando in primis la sicurezza del personale addetto e anche ottimizzando i costi dei gestori.
Tra le due stazioni di Buisson e Chamois i piloni di sostegno della funivia sono sfruttati per l’installazione di apparati di rete lungo-linea. L’alimentazione viene fornita a questi apparati grazie a un innovativo sistema basato su storage solare. Si tratta di una soluzione di green computing che rientra a pieno titolo nelle indicazioni dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Gli switch industriali Cisco della serie IE hanno un consumo elettrico ridotto e alimentano tramite PoE tutti gli apparati collegati (wireless e telecamere sui piloni, ma anche anemometri e altri dispositivi).
Entrambe le funivie sono state dotate di dorsali di trasmissione wireless ad elevata affidabilità con ridondanza; a Chamois un altro aspetto innovativo è stato l’utilizzo di router industriali Cisco 5G per realizzare le connessioni di backup tra le stazioni di valle e monte.
Benefici per tutti: gestori e passeggeri
I nuovi sistemi digitali hanno permesso alle due funivie di raggiungere alti standard di sicurezza, grazie alla maggiore affidabilità, alla diagnostica degli equipaggiamenti e al monitoraggio puntuale degli elementi critici dell’impianto. Vi è inoltre un controllo di tutti i dati telemetrici della cabina dal centro di controllo, oltre alla possibilità di eseguire interventi da remoto sui sistemi di bordo. Con le precedenti tecnologie in utilizzo tutto questo sarebbe stato impensabile.
La comunicazione audio bidirezionale dà inoltre la possibilità di monitorare l’interno degli abitacoli in ogni istante e inviare, se necessario, avvisi o indicazioni direttamente ai passeggeri.
I benefici per i passeggeri sono notevoli: in cabina sono stati installati dei sistemi di passenger information che forniscono indicazioni sul meteo, sulle condizioni delle piste o altri contenuti utili. La disponibilità di nuovi servizi che la tecnologia consente di supportare genera anche nuove possibilità, come ad esmepio l’utilizzo di ulteriori telecamere per una migliore gestione dei parcheggi o l’accesso a Internet wi-fi a bordo come servizio per i passeggeri al fine di aumentarne la guest experience.