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La mobilità del futuro: l’esempio del progetto “Treno sicuro”

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Fare innovazione sperimentando nuovi servizi abilitati dal digitale, tramite progetti che coinvolgono le aziende, le Università e le startup è un modello (Open Innovation) in cui crediamo fortemente da anni e che ci ha consentito di esplorare vari ambiti di trasformazione digitale.

Napoli, nello specifico, è un terreno molto fertile in questo senso, al centro di un’area ricca di imprese pronte a investire, come ha dimostrato l’esperienza del progetto Treno sicuro, che abbiamo recentemente presentato, ma come emerge anche da quanto abbiamo realizzato in questi ultimi anni con la nostra Academy, il Cisco Digital Transformation Lab presso l’Università Federico II.

“Treno sicuro”, promosso da Eav (Ente Autonomo Volturno), è un’iniziativa che ha visto lavorare insieme la EAV, la Regione Campania, l’Università, Axians e noi di Cisco. In verità il core della soluzione tecnologica è fornito da una startup dal grande cuore italiano, Fluidmesh, che poi nel corso della sua attività è stata acquisita da Cisco.

L’obiettivo del progetto è quello di avere maggiore sicurezza per i passeggeri grazie al diretto collegamento con la Centrale Operativa di Eav e con le forze dell’ordine, un collegamento treno-stazione per il monitoraggio di dati, immagini e posizionamento del treno oltre che servizi a bordo più efficaci grazie agli schermi nelle carrozze e alla possibilità di accesso Wi-Fi per passeggeri e dipendenti.

È sicuramente un treno pronto per il futuro, intelligente, attento alla sicurezza sia sanitaria che personale, con sistemi digitali che rendono il viaggio per i viaggiatori una vera e propria esperienza grazie alle app collegate ai servizi turistici presenti sul territorio.

La tecnologia Wi-Fi installata in modo sperimentale nella Galleria San Giorgio-Volla per una lunghezza di circa 4 Km, e su un treno prototipo, si pone l’obiettivo di eliminare il problema che si crea quando un mezzo in movimento percorre un tragitto e, per mantenere attiva la comunicazione, deve accedere a diverse antenne. Normalmente, nel passare da un’antenna ad un’altra si verifica una caduta del segnale. Grazie alla nostra soluzione il treno si comporta come una qualsiasi connessione fissa di rete perché, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, comunica in movimento con continuità senza risentire minimamente del cambio di antenna.

Si tratta appunto della soluzione all’avanguardia che è stata implementata da Fluidmesh, un’azienda nata a Pisa e poi, come dicevamo, integrata in Cisco.

I percorsi di innovazione, lo stiamo sperimentando da lungo tempo, hanno bisogno dell’incontro di community con competenze diversificate, capacità e passione per fabbricare più rapidamente i mattoni sui quali costruire la digitalizzazione di imprese e dell’intero Sistema Paese.

Treno sicuro ne è un esempio perfetto, un progetto dall’alto contenuto tecnologico con un risvolto fortemente pratico per i cittadini, che ha visto la collaborazione tra diversi attori e che, ci auguriamo tutti, possa diventare il modello di una nuova mobilità su rotaie: sicura e ricca di quelle funzionalità che gli addetti ai lavori e gli utenti oggi richiedono sempre di più.

 

Authors

Enrico Mercadante

Leader Team Sales & Technical Specialists per il Sud Europa

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1 commenti

  1. Fare rete, mettere a fattor comune competenze ed esperienze diverse, quando uno dei poli è Cisco vale ancora dì più! Risultati straordinari raggiunti in un contesto di grande professionalità, operando con persone speciali. Sono orgoglioso di poter dire: “io c’ero”. Il mock-up presentato era la sintesi di tecnologie e soluzioni straordinarie in ambito rail, ma anche un esempio per tutti di come si fa open Innovation. Grazie Cisco!