È di pochi giorni fa l’annuncio che Cisco si impegna a perseguire emissioni nette zero per Scope 1, 2 e 3 entro il 2040: un obiettivo che include quanto generato dall’uso dei suoi prodotti, la sua operatività e la sua supply chain; inoltre si impegna a raggiungere su scala globale emissioni nette zero per tutti gli Scope 1 e 2 entro il 2025.
Non è greenwashing, non è seguire una moda. L’impegno di Cisco in materia di sostenibilità ambientale viene da lontano: la pubblicazione del primo rapporto annuale sulla responsabilità sociale d’impresa (CSR) risale infatti al 2005. Molte delle tematiche che portiamo avanti anche oggi erano già presenti allora.
Ad esempio: la riduzione delle nostre emissioni totali di gas serra, il nostro uso crescente di energia rinnovabile, gli sforzi fatti per aumentare l’efficienza energetica dei nostri prodotti e per progettarli per più cicli di vita, e il nostro impegno nei confronti dei fornitori.
Sono dunque due le azioni parallele sulla sostenibilità che Cisco persegue.
La prima è indubbiamente quella di essere un’azienda sostenibile come gli sforzi che prima descrivevo dimostrano.
La seconda è quella di aiutare il proprio ecosistema (clienti, partner) nel perseguimento dei loro obiettivi di sostenibilità, grazie alle piattaforme e ai modelli di business digitali.
I nostri Report di Social Corporate Responsibility sono scanditi da queste parole: “Mentre stiamo facendo progressi nel migliorare l’impatto ambientale, riconosciamo che possiamo fare di più”. Questa consapevolezza ha guidato i nostri sforzi sulla sostenibilità fin dall’inizio. Siamo stati e saremo sempre trasparenti sui nostri progressi (o sulla loro mancanza), rigorosi nel misurare i nostri sforzi e ci impegneremo sempre nel fare di più.
Nel 2008, abbiamo fissato il nostro primo obiettivo pubblico di ridurre le nostre emissioni di gas serra (GHG) Scope 1 e 2 del 25% in assoluto. Abbiamo raggiunto quell’obiettivo nel 2012 e da allora abbiamo fissato e raggiunto obiettivi quinquennali di riduzione delle emissioni assolute.
Le nostre azioni per proteggere l’ambiente e riportarle in modo trasparente sono state riconosciute dal CDP (ex Carbon Disclosure Project). Cisco è stata inclusa nella “A List” del CDP fin dalla sua nascita nel 2010, tra le aziende di tutto il mondo identificate come leader nel loro reporting e nelle azioni per ridurre le emissioni di gas serra. Delle 5.800 aziende valutate dal CDP per le loro informazioni sul cambiamento climatico, le foreste e la sicurezza dell’acqua nel 2020, solo il primo 5% (313) ha ottenuto la A List.
Il nostro impegno crescente per la sostenibilità
Con la crescita di Cisco, è cresciuto anche il nostro impegno per la sostenibilità.
Fermamente convinti del potenziale di un’economia circolare, Cisco è diventata membro fondatore della Ellen MacArthur Foundation (EMF) nel 2010. Poco dopo, è stato creato un team dedicato all’integrazione dei principi dell’economia circolare nel nostro business. Questo team sta via via adattando i nostri modelli di business per ridurre le risorse che consumiamo e i rifiuti che generiamo, e progettando modelli per facilitarne la riparazione e la rigenerazione – con l’obiettivo di riutilizzare prodotti e materiali piuttosto che smaltirli.
L’impatto dell’ambiente sulla società
Problemi ambientali come il cambiamento climatico, l’inquinamento e i rifiuti sono spesso questioni sociali, perché colpiscono soprattutto le persone economicamente più svantaggiate e socialmente più fragili. Nel 2020, abbiamo esaminato come potevamo integrare la sostenibilità nei nostri programmi di impatto sociale che si concentravano sui bisogni umani critici, sull’accesso all’istruzione e sull’empowerment economico.
Abbiamo iniziato ad assegnare le nostre sovvenzioni di impatto sociale alle organizzazioni non profit che si occupavano non solo di queste tre aree, ma anche di quelle che si concentravano sulla sostenibilità ambientale.
Anche a causa della crisi climatica, il numero di disastri naturali sta aumentando in frequenza e gravità. A tale scopo abbiamo aumentato la portata del nostro programma Cisco Crisis Response per fornire consulenza tecnica, supporto remoto e formazione per rispondere sempre meglio e più tempestivamente alle emergenze.
Lavorare insieme per raggiungere “zero net”
Tutto questo non basta. Serve uno sforzo maggiore.
Il nostro nuovo obiettivo è raggiungere le emissioni nette zero per tutti gli Scope 1, Scope 2 e Scope 3 entro il 2040, con un obiettivo intermedio di raggiungere su scala globale emissioni nette zero per tutti gli Scope 1 e 2 entro il 2025.
Le minacce del cambiamento climatico non sono mai state così urgenti. Nel rapporto più recente dell’IPCC (agosto 2021), il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) afferma che “a meno che non ci siano riduzioni immediate, rapide e su larga scala delle emissioni di gas serra, limitare il riscaldamento a circa 1,5°C sarà fuori portata”.
Le nostre iniziative dal 2005 ci hanno aiutato a fare continui e importanti progressi nella direzione delle emissioni nette zero. L’impegno pubblico di oggi motiverà e coinvolgerà i team di tutta l’azienda a raddoppiare gli sforzi e a intraprendere azioni più coraggiose tutti insieme.
Come sempre, ci avvicineremo a questi nuovi obiettivi con la stessa attenzione al reporting trasparente e alla misurazione rigorosa che abbiamo seguito dal lontano 2005 per costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti.
Referenze
Cisco’s continued journey to net zero (blog)
Cisco: obiettivo zero emissioni di gas serra entro il 2040 (Comunicato stampa)
Cisco Corporate Social Responsibility