In base allo studio Global Information Security Workforce Study di (ISC)2 del 2017, entro il 2022 ci troveremo di fronte a una carenza di 1,8 milioni di esperti in sicurezza informatica, pari a un aumento del 20% rispetto alle previsioni del 2015. Soprattutto, il 66% delle aziende europee lamenta una carenza di addetti alla protezione delle informazioni, poiché è sempre più difficile individuare personale qualificato.
Tuttavia, come sottolinea Edwin Palvaast (Presidente Cisco per l’area EMEAR) in un recente blog, i problemi di competenze IT non riguardano solo la sicurezza informatica. La capacità di riqualificare la forza lavoro per affermarsi durante la quarta rivoluzione industriale sarà il fattore che distinguerà i paesi e le aziende in grado di accogliere un mondo di trasformazione digitale in rapida evoluzione da quelle destinate a segnare il passo.
La carenza di esperti in sicurezza informatica è più sentita tra le aziende europee
La buona notizia è che il 38% dei responsabili delle assunzioni in Europa e il 27% in Medio Oriente e Africa prevede di espandere il reparto sicurezza informatica. L’Europa detiene il primato a livello globale.
Ma quali sono le posizioni più richieste? Operations & Security Management seguita da Incident & Threat Management and Forensics.
Tasso di disoccupazione limitato e ottimi stipendi
La seconda buona notizia è che, tra i professionisti della sicurezza informatica, il tasso di disoccupazione è solo del 2%. Un tasso di disoccupazione ridotto, unito a una notevole carenza di personale, determina un aumento degli stipendi che supera di gran lunga la crescita economica.
Non è necessaria un’esperienza tecnica approfondita
Il 24% degli addetti alla sicurezza informatica in Europa non ha iniziato a lavorare in questo campo, ma è partito da altri settori, come business, marketing, finanza, contabilità, esercito o difesa. Molti di loro hanno avuto un tale successo da assumere una carica dirigenziale o executive: il 33% dei dirigenti ed executive ha iniziato la carriera con una mansione non tecnica.
Perché? Conoscere gli aspetti della sicurezza informatica puramente legati al codice non basta più. I responsabili delle assunzioni cercano doti di comunicazione e la capacità di analizzare i dati. È interessante notare che queste capacità sono considerate prioritarie solo dal 25% degli addetti alla sicurezza informatica.
Tutti coloro che lavorano o desiderano lavorare nel campo della sicurezza informatica devono ricordare che, oltre a difendere l’azienda, occorre essere anche in grado di comunicare cosa sta accadendo e perché, suscitando l’interesse di tutti. Questo è fondamentale per il progresso della carriera.
Suggerimenti per lo sviluppo professionale delle donne
Il campo della sicurezza informatica è ricco di opportunità per le donne, poiché richiede creatività e flessibilità. Ecco alcuni suggerimenti ispirati allo studio Global Information Security Workforce Study di (ISC)2:
- Create un profilo social su LinkedIn. Non limitatevi a elencare i titoli di studio, ma create un profilo che dimostri le vostre capacità di comunicazione. Provate a scrivere un post o a caricare un video dedicato a un argomento specifico.
- Preparatevi a comunicare in modo efficace durante il colloquio. Dimostrate le vostre capacità di analisi e comunicazione, esponendo con naturalezza i come e i perché di un argomento tecnico legato alla sicurezza informatica.
- Non abbiate paura di esprimere la vostra opinione.
Questo argomento verrà ulteriormente approfondito durante il secondo webinar Cisco sul ruolo delle donne nella sicurezza informatica. Il 13 dicembre, l’insegnante di sviluppo personale Alexia Mary Tzortzaki spiegherà come avere successo nel settore della sicurezza informatica.
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