L’impegno per la diffusione delle competenze digitali è parte integrante del piano di investimenti Digitaliani, lanciato da Cisco per accelerare la digitalizzazione del nostro Paese, in particolare a partire dai giovani.
In questa settimana abbiamo fatto un ulteriore passo avanti in questa direzione. Il 21 ottobre in occasione dello “Smart Education & Technology days” (Città della Scienza di Napoli), il Consorzio CLARA (Academy Support center per la Regione Campania) e l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, hanno firmato il primo accordo regionale per applicare a livello territoriale il protocollo di intesa siglato da Cisco Italia e MIUR a gennaio 2016, incentrato in particolare sul rafforzamento e sull’ampliamento dell’offerta formativa del Programma Cisco Networking Academy.
L’accordo è stato firmato dalla Dr.ssa Luisa Franzese (Direttrice dell’U.S.R. Campania) e dal Dr. Marco de Angelis (Direttore del Consorzio Clara) alla presenza, oltre che mia, di circa 130 tra docenti e dirigenti scolastici degli Istituti campani e prevede la collaborazione di Consorzio CLARA e USR Campania per realizzare un piano di attività suddiviso in tre fasi.
Nella prima fase, il Consorzio CLARA formerà gratuitamente i docenti delle scuole superiori della Campania sui corsi Cisco Networking Academy dedicati alle tecnologie dell’Internet of Things, alla Cybersecurity e all’imprenditorialità digitale (Enterpreneurship)
Nella seconda fase, gli istituti scolastici che avranno aderito all’iniziativa definiranno un piano di attività biennale per trasferire ai loro studenti i contenuti e le competenze acquisite nella prima fase, servendosi anche di specifici kit didattici dedicati all’Internet delle Cose messi a disposizione dal Consorzio CLARA e da Cisco.
Sulla base del piano predefinito, nella terza fase saranno erogati i corsi agli studenti e saranno svolte le attività di laboratorio.
Grande soddisfazione dunque per il risultato conseguito e convinti sostenitori che, per sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla digitalizzazione, si debba utilizzare quel grande equalizzatore sociale che è rappresentato dall’educazione.
Authors