Il progetto Continuum si aggiudica la challenge Cisco dell’FTxMade in Italy Challenge
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Da 9 al 13 maggio 2022 si è svolta la prima edizione di una competizione globale sul futuro e rilancio del Made in Italy nel mondo, dalla digitalizzazione alla sostenibilità, organizzata dal Financial Times, in collaborazione con Il Sole 24 Ore: la “FTxMade in Italy Challenge 2022” .
100 i giovani, italiani e stranieri, sotto i 35 anni, che hanno preso parte al contest, orientati al cambiamento e desiderosi di mettere in gioco il proprio talento nella ricerca di soluzioni di business e di idee innovative. Hanno gareggiato in team per risolvere vere sfide strategiche e di business attraverso un’entusiasmante esperienza di hackathon incentrata sul futuro dell’imprenditoria italiana, dove la digitalizzazione e la sostenibilit
I candidati e candidate selezionati hanno avuto accesso a incontri con professionisti ed esperti italiani e stranieri che operano per le maggiori imprese del Made in Italy.
Anche Cisco è stata sponsor con una challenge dal titolo:“New customer expectations in a Sustainable World”.
Cosa abbiamo chiesto ai partecipanti?
Di dar vita a un un progetto di co-innovazione con l’obiettivo di costruire una nuova experience nel settore della moda e della vendita al dettaglio. Dovevano immaginare di far parte del team Cisco Innovation e proporre al reparto Innovazione Clienti un progetto di Digital Transformation, utilizzando le tecnologie Cisco e, nel contempo, analizzando l’impatto dei nuovi processi in termini di sostenibilità.
Queste le considerazioni condivise con i gruppi di lavoro per inquadrare meglio il contesto.
I rivenditori sono in costante lotta per attirare l’attenzione dei consumatori, cercando di educare i clienti sugli ultimi prodotti, di pubblicizzare le promozioni e di attirare i clienti nei negozi.
Le aziende di moda e i rivenditori di moda lottano per costruire un rapporto coinvolgente con i loro clienti e per mantenere la rilevanza dopo il momento della vendita. Hanno accesso a una grande quantità di dati sui loro clienti, ma spesso non li usano per fidelizzarli.
I rivenditori hanno accesso a un’enorme quantità di dati e devono capire come utilizzarli e monetizzarli.
Oggi ci sono moltissimi punti di contatto con i clienti (e-mail, siti web, social media, SMS, call center, IVR). È necessario razionalizzare e unificare tutti questi strumenti per creare un Customer Journey unico e personalizzato.
Nei primi giorni della pandemia, molti rivenditori hanno lanciato rapidamente negozi di e-commerce per la prima volta. Altri hanno ampliato le loro offerte, ad esempio aggiungendo la possibilità di ordinare online con ritiro a domicilio. In pochi mesi, la pandemia ha accelerato il passaggio ai negozi di e-commerce che prima succedeva in circa cinque anni. Ciò evidenzia la necessità di aumentare la sicurezza informatica del commercio al dettaglio e la privacy dei dati: nel progetto va assolutamente considerata la componente di cybersecurity e privacy dei dati.
Infine, ma non meno importante, stanno comparendo nuovi tipi di modelli di business, basati sull’idea che gli oggetti possano avere più cicli di vita prima di essere riciclati o dismessi. In particolare, modelli verticali di moda come la “rivendita” e il “noleggio” stanno diventando sempre più rilevanti e definitivamente in linea con il concetto di moda circolare. Prendere in considerazione anche questi aspetti.
I vincitori
Dopo essere stati proclamati tutti i vincitori on line al termine dell’hackaton, durante il Festival dell’Economia di Trento (5 giugno 2022), sono stati premiati live i cinque gruppi vincitori, per un totale di 25 tra ragazze e ragazzi.
Per la nostra challenge il team vincente è risultato il gruppo composto da: Camilla Dominissini, Andrea Faustini, Stella Elgersma, Biagio De Angelis, Valentina Pepi con il progetto denominato “Continuum – A fully integrated modular platform“ una piattaforma aziendale per migliorare l’esperienza dei consumatori utilizzando la potenza dei dati e delle nuove tecnologie e promuovendo buone pratiche aziendali nell’industria del fashion.
Le voci dei protagonisti
Abbiamo rivolto alcune domande al team che ha vinto. Qui di seguito le loro risposte, fornite da Andrea Faustini, portavoce del gruppo.
- I vostri background sono stati utili per affrontare questa sfida?
“Assolutamente si, ognuno di noi arriva da ambiti diversi (io ad esempio provengo dal mondo delle assicurazioni, Stella dai media, Camilla dal Venture Capital, Biagio dal mondo scientifico, Valentina dal fashion), con punti di vista e approcci differenti che hanno dato vita a discussioni accese ma sempre molto costruttive che hanno portato valore al progetto complessivo”.
- In poche parole potete raccontare il progetto presentato? E quali vantaggi potrebbe portare se adottato?
“Si tratta di una piattaforma modulare che va ad indirizzare una serie di problematiche. Abbiamo individuato alcuni use cases che dirimono tematiche di sostenibilità o di digitalizzazione. Un ambito ad esempio è quello della reportistica ambientale: il modulo consente di tracciare la supply chain e avere una valutazione su quanto i vari fornitori rispettino pratiche sostenibili, assegnando loro un punteggio.
Lato consumatore invece l’introduzione di alcune tecnologie – ad esempio il virtual mirroring – consente di migliorare l’esperienza dell’acquisto.
Alla base della piattaforma c’è chiaramente la consapevolezza che l’ambiente deve essere nativamente sicuro e garantire la protezione dei dati. Per farlo è essenziale il coinvolgimento di vari player”.
Sui vantaggi la slide sotto elenca quelli individuati.
- Che ruolo ha avuto la tecnologia di Cisco nel realizzare il vostro progetto?
“Il valore che un vendor come Cisco porta a un processo di digitalizzazione è quello di avere un ricco portfolio di soluzioni e tecnologie tra loro interoperabili, scalabili e adattabili a diversi settori e mercati”.
Grazie ancora ad Andrea e a tutti i componenti del team per il bel progetto presentato.