Sono fatti ormai noti a tutti che, durante la pandemia, i team IT di tutto il mondo aziendale hanno fatto un lavoro incredibile nel supportare la transizione al lavoro remoto. E nonostante i disagi vissuti, la pandemia globale ci ha anche – involontariamente – aperto gli occhi su quanto possa essere efficace il lavoro flessibile.
Mentre ci spostiamo lentamente verso uno stile di lavoro ibrido, molte organizzazioni hanno deciso di ridurre gli spazi dei loro uffici, implementando politiche più flessibili. Ma mentre questo approccio potrebbe avere alcuni benefici di riduzione dei costi nel breve termine, ci potrebbero essere sfide a lungo termine per quanto riguarda la sicurezza delle aziende. In questa nuova realtà, è vitale per ogni azienda adattare la propria postura di sicurezza.
Dato che nel mese di ottobre celebriamo l’European Cybersecurity Month 2021, vi invito ad esaminare alcuni dei modi in cui è possibile rimanere protetti di fronte a un modello di lavoro in evoluzione e al panorama delle minacce attuali.
Dal lavoro remoto a quello ibrido
Nel corso del 2020, i dipendenti di Cisco che lavoravano in modalità remota sono passati rapidamente da 25.000 a circa 140.000 unità in 96 paesi, fornendo uno esempio concreto del modo in cui è possibile attivare il lavoro remoto in modo soddisfacente.
Naturalmente, ci ha aiutato il fatto che storicamente avevamo già una rete interna scalabile e flessibile, a cui si aggiunge anche la “fortuna” di avere nel nostro portfolio una serie di soluzioni di network infrastructure, di cybersecurity e collaboration per le aziende.
Tuttavia, la sfida unica durante questa crisi è stata la velocità di scala, ossia l’obiettivo di consentire a tutti i dipendenti e partner di lavorare in remoto e garantire la continuità del business. Per raggiungere questo obiettivo, e siamo felici di dirlo, abbiamo avuto bisogno del supporto dei nostri partner e di tutti i colleghi, nessuno escluso.
Molte cose sono cambiate dall’inizio della pandemia. Ma quello che è rimasto invariato è sicuramente il desiderio di non tornare indietro, di adottare sempre di più un modello di lavoro flessibile, il che significa che le organizzazioni devono rimanere resilienti nel loro approccio alla sicurezza e sostenere il benessere dei loro dipendenti.
Per aiutare a farlo, l’ebook Secure Hybrid Work di Cisco delinea soluzioni di sicurezza strategiche e tecnologiche che sono state progettate con clienti e diverse organizzazioni per proteggere i dipendenti di fronte al mutevole panorama delle minacce.
ThinkB4UClick
Il tema del mese europeo sulla sicurezza informatica di quest’anno è ThinkB4UClick. Basta un clic sbagliato per permettere ai criminali informatici di accedere ai propri dati. Che si tratti di phishing, ransomware, o un’altra tattica del crimine informatico, è importante educare e proteggere se stessi e la propria organizzazione.
La pandemia ha aumentato le opportunità per gli aggressori informatici, dato che i dipendenti accedono alle risorse aziendali da una varietà di dispositivi e spesso da reti non gestite. Una volta che hanno trovato il modo di entrare e hanno criptato dati e file, i criminali vorranno denaro per ripristinarli.
Con un attacco ransomware che, a quanto si dice, quest’anno ha luogo ogni 11 secondi, ecco qui alcuni consigli per proteggere voi stessi e la vostra organizzazione.
Farsi coinvolgere
Non potevo finire un articolo dedicato al Mese Europeo della Cybersecurity senza evidenziare che un carriera nella Cybersecurity offre tante opportunità. Una collega ha scritto un blog molto interessante aull’argomento che vale la pena leggere.
Per ulteriori informazioni sul Cyber Awareness Month e su come Cisco lo sta celebrando vi invito a visitare la nostra pagina dedicata.