Non è un segreto che gli utenti nell’era digitale siano molto più esigenti.
Ciò significa andare oltre i brand e le tecnologie proprietarie per garantire che le cose funzionino alla perfezione rendendo la vita delle persone più semplice, più veloce e più facile.
Quando abbiamo annunciato la nostra partnership con Google Cloud nel 2017, abbiamo parlato della nostra visione condivisa di creare un cloud ibrido davvero “aperto”.
Con questo assunto stiamo lavorando su un’architettura che porti “il meglio dei due mondi cloud” agli utenti aziendali quando si tratta di ambienti on-premises e di cloud pubblico.
Sulla base dei progressi compiuti finora, lo scorso aprile al Google Next di San Francisco abbiamo annunciato la prossima fase della nostra partnership, non solo nel cloud ibrido, ma in diverse aree e con ‘open’ come linea guida universale.
… ma cosa significa essere comunque aperti? e perché?
Open significa scelta e libertà per l’utente, denominatore comune in tutto ciò che facciamo. Nell’era digitale tutti sono consumatori esigenti che desiderano muoversi alla velocità della luce con una grande esperienza utente: i clienti finali, i dipendenti, i responsabili delle operazioni IT, gli sviluppatori che costruiscono l’esperienza.
Un nuovo mondo multicloud aperto
Un esempio perfetto di quello di cui parliamo sono i progressi compiuti con il cloud ibrido e gli investimenti effettuati in containerizzazione e Kubernetes. Ora con Cisco Hybrid Cloud Architecture per Anthos di Google Cloud, stiamo ampliando la nostra partnership per integrare Anthos di Google Cloud con tecnologie multicloud cross-portfolio Cisco come HyperFlex, ACI, SD-WAN, Stealthwatch Cloud, CloudCenter Suite e AppDynamics.
La nostra missione è far lavorare insieme i pezzi modulari,
senza tuttavia bloccare gli utenti
in standard tecnologici o prodotti
che non hanno bisogno e che non useranno.
Il risultato finale è rendere più semplice la vita degli sviluppatori, dei gestori dell’infrastruttura IT, dei team di sicurezza e di networking garantendo agli utenti un’esperienza coerente, sia on premises che nel cloud pubblico, durante la distribuzione e la gestione delle applicazioni basate su Kubernetes.
Infine, abbiamo aggiunto al Google Cloud Platform Marketplace alcuni componenti Cisco che semplificano l’utilizzo da parte degli utenti.
Il mix di AI e ML
Cisco e Google stanno lavorando insieme anche su Kubeflow, ottimizzando il nostro portafoglio per il data center in-house per supportare la prossima generazione di applicazioni di Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning (ML). In questo modo, i team di IT possono fornire agli sviluppatori un unico e potente stack di infrastruttura per eseguire applicazioni AI / ML e spostarle laddove ha senso.
Trasformare e assicurare l’esperienza sul posto di lavoro
Ma che dire di tutti gli altri utenti, i … non sviluppatori, su qualsiasi verticale, che utilizzano i prodotti Cisco e Google? E di coloro che i brand “Cisco” e “Google” probabilmente ricorderanno nei loro strumenti di lavoro quotidiani?
Abbiamo probabilmente due dei portafogli software di collaborazione più utilizzati, quindi collaborare per farli lavorare insieme è perfettamente logico!
A tal fine, abbiamo recentemente annunciato le integrazioni native tra Cisco Webex e G Suite, come Webex Meetings con Google Calendar, oltre al supporto per Jabber e Webex Meetings per Chrome OS e Android e altro ancora. Abbiamo persino introdotto i comandi vocali per Google Assistant in Android. Da notare ad esempio che Webex è ora disponibile anche nel Marketplace di G Suite.
La tecnologia di Google è al centro di una nuova funzionalità di Contact Center denominata Cisco Answers, un “agente intelligente” basato sul cloud che è supportato dal Contact Center di Google. Questo fa parte delle nostre soluzioni di Contact Center, che fornisce in tempo reale informazioni contestuali agli agenti e minimizza la necessità di ricerche di informazioni manuali mentre assistono i clienti. Stiamo inoltre migliorando le attuali funzionalità di intelligenza artificiale nella nostra Customer Journey Platform con gli strumenti AI di Google, con l’introduzione dell’Assistente virtuale del cliente, una funzionalità self-service BOT integrata per gestire richieste semplici e specifiche.
Con determinazione, Cisco si impegna a lavorare con Google per rendere gli utenti, le applicazioni e i dati più sicuri che mai: dalla visibilità end-to-end al rilevamento delle minacce per Google Cloud Platform con Stealthwatch Cloud, alla sicurezza delle applicazioni con Cloudlock per i domini di G Suite e integrazione di Umbrella con Chromebook.
Inoltre, l’estensione gratuita Cisco Duo CRXcavator per Chrome consente ai team di sicurezza di analizzare i rischi che altre estensioni di Chrome di terze parti possono rappresentare per utenti e dispositivi.
Connecting the unconnected
Allo stesso tempo, stiamo lavorando con Google per risolvere problemi più grandi, come la connessione al mondo non ancora connesso: Google Station consente ai service provider, alle location più diverse e ai governi di fornire Wi-Fi pubblico veloce e affidabile, alimentato (tra l’altro) dalla tecnologia Cisco.
Ci impegniamo a incidere positivamente su 1 miliardo di vite entro il 2025. Il nostro lavoro con Google avrà un ruolo fondamentale nell’aiutarci a raggiungere l’obiettivo.
Per saperne di più su questa partnership, vi invito a visitare la pagina dedicata.
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l 25 giugno saremo al #GoogleCloudSummit di Milano!
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“Cisco hybrid architecture for Google Cloud’s with Anthos“