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Perché i gruppi eterogenei performano meglio?

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Sembra una domanda facile ma la risposta non è affatto scontata. Ci hanno sempre detto che la diversità è un valore e che anche sul lavoro, gruppi formati da persone diverse hanno prestazioni migliori.

Ma in che modo questo è possibile?
L’essere diversi non genera anche tensioni, incomprensioni e conflitti?

A queste domande abbiamo cercato di dare una risposta con un’iniziativa che rientra nelle tante attività in ambito Inclusion&Diversity che come azienda sosteniamo e portiamo avanti da diversi anni.

Il progetto in questione è stato chiamato “Unexpected Connections” e consisteva nel formare 6 gruppi eterogenei di lavoro, impegnati a lavorare su uno stesso progetto di business. Vinceva il gruppo che avrebbe presentato il progetto più credibile, innovativo e di immediata realizzazione.

Il percorso
Mettendo insieme persone diverse tra loro in termini di sesso, età, ruoli professionali abbiamo notato che i gruppi hanno attraversato varie fasi prima di riuscire ad amalgamarsi e lavorare insieme. Inizialmente si guardavano con una certa diffidenza e sembravano poco convinti del valore del progetto. Con il passare del tempo e degli incontri hanno cominciato ad aprirsi e a condividere opinioni e idee. Grazie anche alla presenza di un facilitatore, ha cominciato a crearsi una nuova energia; il fatto che le persone fossero così diverse per funzioni aziendali e quindi anche per esperienza, ha generato curiosità e interesse gli uni verso gli altri. In questo ambiente nulla era più dato per scontato; tutte le idee venivano ascoltate e vagliate con attenzione e interesse proprio perchè così diverse dal proprio solito pensare.

Cosa è stato confermato
Se vinciamo pregiudizi e stereotipi che spesso ci limitano nei rapporti con gli altri la nostra mente diventa più creativa. Se lavoriamo con empatia verso i colleghi, questi possono regalarci inaspettate e piacevoli sorprese! … ma ci vuole una mente aperta e la volontà di far funzionare il lavoro di team, altrimenti nascono conflitti profondi e pericolosi per la produttività del gruppo stesso.

Cosa non ci aspettavamo
Non ci aspettavamo che la voglia che ciascuno aveva di conoscere gli altri o di scoprire nuove metodologie di lavoro fosse così forte. Questo progetto ha creato un entusiasmo e in alcuni casi nuovi rapporti di amicizia che non ci saremmo aspettati.

In conclusione
Andiamo verso un futuro lavorativo dove è sempre più richiesto il lavoro con/o la gestione di gruppi eterogenei e per questo dobbiamo prepararci…perché dovremo diventare dei Leader e non limitarci a essere soltanto dei buoni Manager.

Authors

Marianna Ferrigno

Communication Leader, South Europe

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1 commenti

  1. Esperienza da ripetere!! Grazie ancora Marianna!