Dopo la Regione Friuli Venezia Giulia e l’area metropolitana di Palermo, il piano Digitaliani incontra un comune di medie dimensioni come quello di Perugia.
L’occasione è la firma di un protocollo di intesa in materia di smart city, start up, industry 4.0 e formazione fra Cisco e l’amministrazione del capoluogo umbro, nel quale sono coinvolti anche l’Università degli Studi cittadina e la start up innovativa K-Digitale.
Un passo importante per Cisco, che mira a proseguire il percorso iniziato nell’aprile del 2016 con l’accordo siglato con FVG e poi arricchito dal protocollo firmato con il Comune di Palermo pochi mesi più tardi. Un percorso che punta a toccare tutte le dimensioni della pubblica amministrazione del nostro Paese, che va dal comune di piccole e medie dimensioni, che passa per la grande città e che giunge fino alle amministrazioni regionali.
Perugia è dunque un ulteriore elemento di questo piano di sviluppo delle smart community italiane, per il quale Cisco ha deciso di impegnarsi attraverso una serie di strumenti e attività, che vanno a confluire nel nostro concetto di smart community, inteso come insieme di servizi digitali da fornire a cittadini, imprese e innovatori.
Proprio per la grande quantità di sfaccettature che costituiscono l’idea stessa di comunità intelligente, il protocollo firmato con la città Perugia si articola in diversi punti che toccano una serie di temi chiave tutti legati a quello più ampio della digitalizzazione. In particolare:
- Per quanto riguarda il tema smart city, si punterà a sperimentare la cosiddetta circoscrizione 2.0 e la continuità didattica da remoto. La prima permetterà ai cittadini di comunicare più facilmente con il Comune dalle sedi delle circoscrizioni, al fine di velocizzare e semplificare molti dei servizi erogati dalla PA. La seconda invece mirerà a sviluppare soluzioni di formazione a distanza che possano sostituire quella d’aula in caso di emergenza o in presenza di situazioni particolari.
- Grande attenzione anche agli innovatori e ai professionisti del digitale e della tecnologia. Per loro verrà creato uno “Smart Gate” presso l’area di Fontivegge, all’interno del quale potranno lavorare, studiare e condividere le proprie idee, con i migliori talenti e le menti più brillanti. In questo spazio fisico, aziende, start up e professionisti del settore tecnologico potranno sviluppare prodotti e servizi innovativi, sui temi legati a tutti gli aspetti più caldi della digitalizzazione.
- In ambito industria 4.0, Cisco assieme al Comune di Perugia e in collaborazione con K-Digitale realizzerà una serie di iniziative volte ad aiutare le PMI locali a cogliere le enormi opportunità offerte dalla trasformazione digitale, vera discriminante per poter competere sul mercato interno e internazionale.
- Da ultimo, la formazione, intesa come acquisizione di quelle competenze digitali necessarie per affrontare le sfide del mondo del lavoro. Da oltre 20 anni, il programma Cisco Networking Academy offre ai propri studenti un’offerta formativa ampia e articolata, che mira a dar loro gli strumenti migliori per competere in ambito professionale. Anche a Perugia, Cisco porterà il suo bagaglio di esperienza in materia di formazione, scegliendo una serie di istituiti scolastici nei quali punterà a implementare il suo programma di Academy.
Un protocollo di intesa a tutto tondo, che abbraccia una serie di tematiche molto differenti tra loro, ma che di fatto costituiscono l’essenza stessa dell’espressione “smart community”. Vale a dire: una comunità intelligente formata da cittadini, aziende, start up e PA, che insieme andranno via via a sostituire la comunità urbana tradizionale, ma che per svilupparsi pienamente ha bisogno di sfruttare le enormi opportunità offerte dalla digitalizzazione.
Un obiettivo questo, che Cisco sta portando avanti attraverso il piano Digitaliani e attraverso tutte le attività legate alla digitalizzazione del nostro Paese.