Da molti anni, il “Made in Italy” è il terzo marchio più conosciuto al mondo e il nostro Paese è leader mondiale in settori quali l’agrifood e il manifatturiero.
E parlando di Industry 4.0?
L’Osservatorio sullo Smart Manufacturing del Politecnico di Milano ha appurato che, nel 2015, l’Industry 4.0 italiana valeva oltre 1,2 miliardi di euro, con previsioni di crescita per quest’anno di oltre il 20%. I settori più fortemente interessati dalla digitalizzazione sono stati finora quello dell’automotive e dell’alimentare. Ciò che preoccupa maggiormente è la scarsa maturità digitale delle aziende italiane, “favorita” dalla mancanza di infrastrutture, dalla presenza di impianti datati e da limiti di tipo culturale e organizzativo. Questa situazione limita in modo assai significativo lo sviluppo dello smart manufacturing nel nostro Paese, ma soprattutto non consente alla aziende di beneficiare a pieno dei potenziali vantaggi competitivi connessi all’Industry 4.0.
L’80% delle aziende italiane è consapevole di quanto sia importante attuare un concreto processo di digitalizzazione, ma solo il 20% di queste ha predisposto un vero e proprio piano digitale interno. Questo nonostante la digitalizzazione produca effetti estremamente positivi anche in termini di visibilità aziendale, efficienza del processo decisionale e business intelligence.
Nonostante la situazione non troppo rosea, il nostro Paese presenta esempi di eccellenza anche nell’ambito dello smart manufacturing, a dimostrazione del fatto che la volontà di raccogliere la sfida digitale è il primo passo per uscire vincenti dalla rivoluzione rappresentata dall’Industry 4.0.
È il caso di Inpeco, leader nel settore dell’automazione di laboratori di analisi cliniche, che si è affidata a VEM Sistemi, uno dei partner di Cisco, per compiere quel salto in avanti verso la digitalizzazione necessario per rimanere al passo con il mercato. Grazie alle soluzioni studiate da VEM Sistemi, Inpeco è ora in grado di prevedere eventuali anomalie negli impianti, abilitando eventualmente interventi correttivi da remoto o on-site, riducendo in modo significativo il rischio di errore.
Dunque il passaggio all’Industry 4.0 e allo smart manufacturing, che in fin dei conti rappresentano due punti cardine della digital transformation, è una sfida che un Paese come il nostro, ricco di talenti e potenzialità, è in grado di affrontare e di vincere.
Vista dunque l’importanza rivestita dalla manifattura per la nostra economia, Cisco Italia, all’interno del piano Digitaliani, dedica una sezione specifica all’accelerazione del processo di digitalizzazione del settore manifatturiero.
Il nostro intento primario è quello di far sì che il sistema manifatturiero italiano riesca a vincere la sfida rappresentata dal passaggio all’Industry 4.0. Per far questo è necessario che la digitalizzazione divenga parte integrante del processo di produzione attraverso, ad esempio, sistemi di manutenzione preventiva dei macchinari, dispositivi per l’ottimizzazione energetica e strumenti per garantire gli standard di sicurezza durante tutta l’attività produttiva.
Obiettivo ultimo di Cisco è quello di far fruttare al massimo i benefici derivanti da questa rivoluzione, sia portando avanti una serie di progetti condivisi con i nostri partner, sia trasmettendo questo nostro impegno ai nostri clienti.
Ancora una volta noi di Cisco abbiamo deciso di scommettere sulla capacità dell’Italia di rinnovarsi e agganciare il treno della digitalizzazione. Del resto il nostro è un Paese pieno di risorse, talenti e questo non dovremmo mai dimenticarlo.
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