VNI: la digital transformation traina la crescita del traffico IP per i prossimi anni
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Proprio in questi giorni è stato rilasciato il nuovo studio Cisco Visual Networking Index™ (VNI) Complete Forecast 2015-2020 che rappresenta il culmine di mesi di raccolta di dati, analisi, controlli incrociati sulle fonti e sulle numeriche.
Lo studio mette in luce che l’aumento del traffico IP globale triplicherà ad un tasso CAGR (compound annual growth rate) del 22% nel corso dei prossimi cinque anni.
Questa crescita è sicuramente trainata da oltre un miliardo di nuovi utenti Internet e da dieci miliardi di nuovi dispositivi e connessioni nel corso dei prossimi cinque anni.
È la trasformazione digitale, basata sull’adozione di dispositivi personali e l’attivazione di connessioni M2M (machine-to-machine) che avrà un impatto sempre maggiore sulla crescita del traffico. Le innovazioni nell’ambito dell’Internet of Things (IoT) infatti continuano a favorire la crescita del traffico IP nel mercato.
In Italia, i moduli M2M nel 2020 rappresenteranno il 66% (316.0 million) di tutti i dispositivi connessi rispetto al 50% (138.4 million) del 2015, pari a una crescita annua del 18% (CAGR).
I segmenti di maggiore crescita
Il segmento consumer dei dispositivi medici connessi sarà il settore con la maggior crescita (a cinque cifre) di connessioni M2M dal 2015 (144 milioni) al 2020 (729 milioni). Il segmento dei dispositivi home connessi registrerà il più grande volume di connessioni M2M nel corso del periodo preso in esame con 2,4 miliardi di connessioni nel 2015 che diventeranno 5,8 miliardi entro il 2020 – circa la metà di tutte le connessioni M2M.
I servizi e i contenuti video si confermano, anche in questo studio, come le applicazioni dominanti rispetto a tutte le altre. Il video su Internet rappresenterà il 79% del traffico Internet globale entro il 2020, rispetto al 63% nel 2015 (lo stesso in Italia, dove il traffico video rappresenterà il 79% del traffico Internet complessivo, in salita dal 60% del 2015).
Sicurezza
A fronte di una maggiore dipendenza dalle reti mobile e fisse a banda larga, la sicurezza sta diventando un fattore sempre più importante per i service provider, le agenzie governative, le aziende e i consumatori. Per la prima volta dall’emissione di questo studio, Cisco ha collaborato con Arbor Networks per quantificare le minacce attuali e future provenienti dagli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service).
Gli attacchi DDoS possono paralizzare le reti, inondando i server e i dispositivi di rete con traffico proveniente da più fonti IP. Secondo le nuove analisi DDoS, questo tipo di violazioni possono rappresentare fino al 10% del traffico Internet totale di un paese. Nel corso dei prossimi cinque anni, gli attacchi DDoS cresceranno da 6,6 milioni a 17 milioni. Queste prime constatazioni, sottolineano l’esigenza di misure di sicurezza più ampie per proteggere i dati e ridurre l’esposizione della rete a tali rischi.
Qui di seguito attraverso un’infografica alcuni milestone e trend messi in luce dallo studio:
Ci auguriamo che questi dati e tendenze suscitino il vostro interesse: se volete approfondire maggiormente vi suggeriamo la lettura completa del report che potete trovare qui congiuntamente ad altre numerose risorse.
Note dell’editore:
Cisco incoraggia analisti, blogger, giornalisti, autorità, service provider e – altre parti interessate ad utilizzare e riferirsi alla ricerca Cisco con la corretta attribuzione: “Fonte: Cisco Visual Networking Index Complete Forecast Update, 2015-2020.”