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Lavoro e felicità? Un connubio possibile.

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Aziende che si occupano della felicità delle persone?

Forse un accostamento un po’ azzardato  parlando di aziende e multinazionali orientate al profitto, ma perché non combinare redditività e produttività con la “motivazione delle persone”, soprattutto se costruire un ambiente di lavoro eccellente e coinvolgere i dipendenti indirettamente produce risultati di bussines migliori e visibili?

Questo è ciò che stiamo facendo in Cisco Italia attraverso il nostro nuovo People Deal manifesto,  con l’obiettivo di valorizzare le persone mettendole realmente al centro di un percorso di trasparenza comunicativa, chiarezza del­le reciproche aspettative aziendali/individuali e crescita personale. Chiarendo valori, cultura ed enfatizzando l’esperienza quotidiana (l’hashtag #wearecisco mette in risalto proprio questo aspetto) siamo stati in grado nell’ultimo anno di uscire dagli schemi Corporate e in maniera autentica raccontare il percorso, legando la strategia aziendale di digitalizzazione del paese al contributo e agli obiettivi individuali.

Empowerment è la parola chiave! Pensate a quanto può essere più rilevante sapere che i propri sforzi producono benefici ad ampio raggio!

Quindi Visione e Strategia, ma anche libertà personale di gestire il nostro tempo funzionalmente agli obiettivi e in modo flessibile, usando lo smart working da protagonisti oltre che da professionisti. Dall’ultimo report del Great Place to Work su Cisco, ecco un feedback rappresentativo di tanti commenti ricevuti sul tema  “Lavorare per obiettivi e non per orario fa la differenza; gli obiettivi sono molto sfidanti ma anche le soddisfazioni sono uniche”.

Nel 2015 Cisco ha lanciato iniziative molto interessanti sul tema del bilanciamento tra vita lavorativa e vita personale come il “Birthday off”, che consente di usufruire di un giorno pagato per godersi il proprio compleanno o l’iniziativa di prossimo lancio “Paid time off to Volunteer” ,che garantisce 5 giorni  retribuiti l’anno a ogni dipendente per attività di volontariato, da aggiungersi alle innumerevoli attività di Corporate Social Responsibility già attive come  ad esempio “A scuola di Internet” o “Sport senza frontiere” per citarne alcune, che i nostri volontari possono supportare durante l’orario di lavoro.

Il progetto “Volontari in Expo”, che ha coinvolto più di 100 dipendenti quest’anno, sicuramente è stato un modello di ecosistema, perché ha unito al più grosso progetto di smart city in Italia la corretta attenzione alle persone e il sostegno economico e solidale alle no profit coinvolte.

E le nostre iniziative non coinvolgono soltanto i dipendenti, ma anche i loro network. Attraverso l’iniziativa “Pop Economix – uno spettacolo teatrale dedicato ai figli dei dipendenti e alla loro rete personale di amici – cerchiamo di raccontare non l’azienda ma il mondo, l’economia, la crisi con particolare attenzione alla generazione dei Millennials, perché scelte etiche e responsabili possano essere parte anche dei comportamenti professionali del futuro.

Un particolare riconoscimento quindi alla nostra azienda in questo percorso verso la “felicità del dipendente” per il coraggio di uscire dagli schemi, abbandonando per esempio il performance rating e molte delle logiche di controllo manageriale tradizionali, investendo invece su feedback e coaching. Sapere che il manager “ascolta e supporta” e non “parla e indirizza” cambia profondamente la relazione e il rapporto di lavoro.

Per cui niente più sviluppo delegato alla sola azienda o carriera pre-confezionata, ma employability, capacità cioè di far emergere il potenziale, partendo dal concetto di responsabilità individuale.

Il nuovo ruolo del manager è fondamentale: un cambio di passo per costruire il leader 4.0, capace di collegare i punti, fare rete, valorizzare il talento e ispirare. Su questi temi almeno il 50% dei nostri manager ha avuto la possibilità di sperimentarsi sul campo grazie alle attività di coaching individuali e/o di gruppo offerte negli ultimi 3 anni, che hanno rappresentato un ottimo fertilizzante per la nuova cultura Cisco.

Non a caso molti sono gli inverstimenti di Leadership Development, analizzando in primis le capacità esistenti attraverso la nuova People Le­aders Feedback Survey e sviluppando nuovi modelli basati sulla condivisione in primis delle conoscenze e delle esperienze. Tutto questo in Cisco si è tradotto in un progetto che si sta costruendo  – i Leadership Circles – che riunisce manager italiani di diverse funzioni o dello stesso gruppo per ragionare insieme di persone e cambiamento.

Connect Everything, Innovate Everywhere and Benefit Anyone sono il futuro per Cisco: curiosità e coraggio faranno il resto!

Authors

Stefania Capelli

HR Manager

Cisco Italia

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