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Al via il CDA: il nuovo programma Cisco per accelerare la digitalizzazione del nostro Paese


19 January 2016


“Ammiro molto il Primo Ministro Renzi per la passione con cui persegue l’obiettivo di sfruttare la tecnologia per trasformare profondamente l’Italia, e per noi è un onore poter collaborare. Incrementando i suoi investimenti, Cisco svilupperà un ecosistema di talenti, imprenditorialità e innovazione che accelererà il percorso digitale del Paese e lo aiuterà a cogliere l’opportunità senza precedenti che ha di fronte”.

Queste le parole pronunciate dal nostro CEO, Chuck Robbins, in seguito all’incontro che abbiamo avuto con il Primo Ministro Matteo Renzi questa mattina e che ha dato l’avvio al programma CDA.

CDA sta per Country Digitization Acceleration: si tratta di un programma di accelerazione che sostiene e attiva la trasformazione digitale dell’Italia, collaborando sia con il settore accademico che con le imprese per aiutare il Paese a cogliere appieno tutti i benefici dell’innovazione tecnologica.

Per Cisco Italia è l’ufficializzazione di un percorso di investimenti sul territorio e di attenzione all’innovazione del Paese iniziata da anni e coronata ora da questo impegno ufficiale.

In cosa consiste l’investimento che Cisco attua sul nostro territorio nazionale? 

Sono stati messi a disposizione ben 100 milioni di dollari nell’arco di tre anni che in questa fase iniziale ci vedono impegnati su due fronti: quello dell’innovazione e della formazione.

Portatori di innovazione da sempre e fiduciosi nel potenziale tecnologico italiano abbiamo guardato al mondo delle start up con via via crescente interesse sicuri del potenziale da sviluppare. Ecco perché ci rende molto orgogliosi il percorso che stiamo iniziando con Invitalia Ventures, società nazionale di venture capital, che ci darà modo di investire nello sviluppo delle migliori start-up nazionali e incoraggiare l’innovazione hi-tech in Italia.

CEO_cisco_Renzi

La seconda iniziativa è l’accordo firmato con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca che prevede azioni di formazione delle nuove competenze digitali richieste dal mercato – mi riferisco agli skill in ambito di cybersecurity e della industria 4.0 – rivolte sia a docenti che studenti delle Networking Academy per offrire maggiori opportunità di occupazione.

Il programma Networking Academy, nostro fiore all’occhiello per quanto riguarda la formazione tecnologica, contribuisce con successo da anni e oggi ancor più a fornire le competenze necessarie per operare in un mondo sempre più interconnesso.

Il nostro impegno non si ferma ovviamente alle due iniziative sopracitate.

Gli investimenti toccheranno nei prossimi anni anche progetti legati alla Ricerca e Sviluppo, la collaborazione con le università italiane e la trasformazione digitale di due settori industriali di eccellenza in Italia:

  • il settore manifatturiero
  • e il settore agroalimentare

Per questi due comparti la trasformazione digitale rafforzerà senza alcun dubbio la loro competitività globale e affermerà ancora più il primato del “Made in Italy”.

Su tutto il territorio nazionale, da nord a sud, nei grandi poli industriali così come nei distretti più piccoli, imprese italiane di ogni dimensione attendono azioni concrete per poter avere una ‘voce digitale’ forte, per competere con più efficacia sullo scenario internazionale, dotarsi di strumenti per innovare e interagire con i proprio clienti e avere persone qualificate che li guidino verso la trasformazione richiesta dal mercato.

La realizzazione degli ambiziosi obiettivsantoni_robbins_renzii previsti nel nostro CDA – grazie all’azione concertata ovviamente tra attori privati e pubblici così come annunciata oggi – potrà consentire finalmente all’Italia di sfruttare pienamente il potenziale dell’evoluzione tecnologica che stiamo vivendo.

Un’evoluzione che ha al centro la possibilità di connettere in modi inesplorati persone, processi, dati, cose per creare nuovi servizi, nuove imprese, nuovi stili di vita nelle nostre città e comunità.

È la nuova era di Internet che avanza.
Noi siamo pronti per la trasformazione. E voi?

 

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