Il 22 novembre scorso sono stata ospite e relatrice a Reggio Emilia per il Convegno di apertura a supporto del progetto “Ragazze Digitali”.
Si tratta di un’importante iniziativa messa in piedi dall’Associazione EWMD European women’s management development (associazione europea per la formazione manageriale femminile) delegazione di Reggio Emilia in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio.
Cosa si prefigge? Attraverso una serie di iniziative tenta di accorciare il divario digitale di genere per promuovere invece il ruolo attivo delle donne negli ambiti lavorativi legati alle nuove tecnologie. Sono numerose le ricerche che hanno messo in luce la scarsa presenza delle donne nei settori legati all’innovazione tecnologica a livello sia italiano sia internazionale. I dati dimostrano come le donne siano poco coinvolte nella proposta di nuove tecnologie, servizi e applicazioni informatiche.
Il progetto “Ragazze Digitali” si rivolge alle studentesse del quarto anno delle scuole medie superiori e si esplica attraverso due azioni:
1. Il Corso di Laurea di Ingegneria Informatica dell’Università di Modena e Reggio ha ideato un campus estivo di quattro settimane per avvicinare gradualmente le ragazze alle nuove tecnologie e metodologie per la creazione di servizi digitali.
2. Una serie di un’attività di sostegno culturale attraverso un ciclo di incontri rivolto alle scuole superiori delle Provincie e di Modena e Reggio cercando di sensibilizzare le ragazze sulle prospettive di carriera nei settori legati all’informatica.
Come dipendente di una grande azienda del settore dell’ICT e per di più donna ho portato alle ragazze la mia esperienza diretta parlando delle opportunità che si aprono scegliendo di lavorare nell’ICT.
L’ICT non è un mondo asettico fatto di laboratori e appannaggio solo degli uomini. È anche TV, entertainment, education, gaming, green tech, healthcare, government/finance, sicurezza. Sì perchè l’informatica si applica oggi a qualsiasi settore e tutte le ragazze potrebbero e dovrebbero trovare uno spazio lavorativo adeguato alle proprie inclinazioni
E poi far parte di una grande realtà ICT significa cultura dell’integrazione, possibilità di incontri e di collaborazioni internazionali oltre ad essere parte attiva di processi di innovazione costanti.
Il mio messaggio è quello che le giovani donne devono essere parte del cambiamento in atto nel mondo digitale portando i propri talenti, idee, capacità , creatività e visione del mondo e non lasciando esclusivamente all’altra metà del cielo la possibilità di trasformarlo.
Vi invito a guardare questo divertente video che sponsorizza dei giochi per future donne ingegneri.
Noi ci crediamo. E voi?
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