Recentemente abbiamo organizzato, nella nostra sede Cisco di Vimercate, un incontro con le figure HR e IT di alcune importanti aziende. La tematica affrontata verteva sulla social organization, ossia su come le imprese stanno cambiando dopo la diffusione dei social media, su come sia possibilite guidare questo nuovo trend per aumentare la produttività e su come gestire il cambiamento grazie all’innovazione tecnologica.
L’incontro tra queste due figure aziendali si inserisce nello sforzo di creare un ponte tra le diverse linee di business al fine di guidare tutte le parti di un’azienda verso il cambiamento. Il processo culturale è senz’altro infatti il primo passo per trasformare un’azienda in una Collaborative Enterprise, ma il passaggio verso il cambiamento organizzativo (secondo passo) non è poi così distante.
Un passaggio rinforza l’altro e viceversa. Soprattutto in tempi di crisi questo nuovo approccio aziendale è di vitale importanza, se non addirittura fondamentale, perché segnerà il futuro stesso delle aziende, ossia la loro presenza sul mercato.
Da un punto di vista prettamente tecnologico quello che ci si impegna a realizzare è il trasferimento dell’esperienza “social” che milioni di utenti quotidianamente vivono, grazie alla enorme diffusione dei social network, in un contesto lavorativo. Cosa intendiamo per esperienza “social”? Ci riferiamo principalmente alla velocità di scambio e di recupero delle informazioni, alla facilità di accesso alle risorse da dispositivi diversi, alla condivisione e trasparenza tra i vari gruppi e funzioni.
Per Cisco la piattaforma abilitante per attuare tale cambiamento e un’architettura di Collaboration, che favorisce l’accelerazione del cambiamento organizzativo portando le aziende ad avere maggiori scambi e meno barriere. I benefici produttivi che si genereranno andranno a ridisegnare i processi, grazie all’utilizzo del video, alla condivisione di esperienze: un po’ quello che avviene all’interno della società.
Non cavalcare il cambiamento mette in gioco l’esistenza stessa di molte aziende. Dicendo no all’innovazione e alla trasformazione si compromette il business stesso.
L’utilizzo di strumenti social all’interno delle organizzazioni poi facilita e migliora le comunicazioni non solo interne, ma anche con partner, fornitori e clienti. A questo proposito sono calzanti le esperienze di due aziende molto diverse tra loro che però hanno aderito con entusiasmo a questa spinta innovativa. Mi riferisco a Emmelibri e Came Group.
La prima, leader di mercato nella distruzione libraria in Italia, di fronte alla necessità di migliorare l’efficienza operativa attraverso una più stretta collaborazione tra colleghi e partner, adotta una soluzione pervasiva di tecnologie di comunicazione Cisco sia video che voce. Risultati: aumento della produttività, dipendenti sempre connessi, riduzione dei costi di viaggi, decisioni più rapide e risposte più veloci.
La seconda, leader nel settore dell’automazione per la sicurezza e il controllo degli ambienti, spinta da un’esigenza di integrazione achitetturale non solo IT ma anche di processi e sistemi, scegli una soluzione di Collaborazione e Comunicazione unificata Cisco . Risultati: aumento della produttività, maggiore efficienza operativa, abbattimento costi di comunicazione, risparmio costi di trasferta, facilità di integrazione di nuove sedi.
Vi anticipo che prossimamente avremo il piacere di ospitare nel nostro Blog Marco Minghetti autore del libro “L’intelligenza collaborativa. Verso la social organization”, a cui chiederemo di raccontarci come gestire al meglio all’interno delle aziende questa rivoluzione in atto.