Le prospettive della banda larga in Italia secondo la ricerca Cisco VNI
Nel post precedente, abbiamo visto come, in Italia, il traffico in rete aumenterà a dismisura e quanto sia importante avere un’adeguata velocità di trasmissione.
La ricerca di Cisco si è, inoltre, occupata di prevedere quanto “larga” sarà la banda delle connessioni di cui disporremo, sia fisse sia sulla rete mobile, e ci dice che, anche se la velocità media delle connessioni in banda larga fissa sul nostro territorio quadruplicherà entro il 2015, avremo a disposizione mediamente 16 MB al secondo, mentre nei paesi a noi più vicini, come ad esempio la Francia, in quell’anno si avrà una media di 43 MB al secondo.
A riequlibrare un po’ la situazione intervengono smartphone, tablet e portatili, sull’onda della nota passione degli Italiani per il mondo mobile, che cresce in modo esponenziale: la ricerca Cisco VNI prevede che, restando solo all’utenza consumer (e quindi escludendo l’uso professionale) il traffico su reti mobili in Italia crescerà di 28 volte nei prossimi quattro anni, con un boom recentissimo che ha visto il traffico crescere del 146% in un solo anno, fra il 2010 e il 2011. Per quanto riguarda la banda larga mobile italiana, nel 2016 si avrà una velocità media di 7,3 MB al secondo, in linea con la media dei paesi avanzati.
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