La generazione Y e il bisogno di essere sempre connessi
Il primo capitolo del 2012 Cisco Connected World Technology Report, studio commissionato da Cisco e condotto da InsightExpress, è focalizzato sulla Generazione Y – studenti universitari e professionisti di età compresa tra i 18 e 30 anni, in 18 Paesi* – ed in particolare sui temi della connettività, tecnologia, privacy e identità. I dati raccolti in questo studio ci offrono un utilissimo spunto di riflessione su come saranno le nuove generazioni che entreranno nel mondo del lavoro, quali saranno le loro esigenze e le loro abitudini.
Se lo scorso anno il 2011 CCWTR aveva rilevato che per circa un terzo della Generazione Y “rimanere connessi” era tanto importante quanto l’aria, il cibo e l’acqua, e i due terzi avrebbero scelto Internet piuttosto che una macchina, il report di quest’anno pone al centro di tutto lo smartphone, descritto come il dispositivo più desiderato dai giovani nella fascia d’età tra i 18 e i 30 anni, tanto da paragonarlo ad un’appendice corporea, il 207° osso della generazione Y.
Ciò significa che per la Generazione Y sono gli smartphone ad essere i veri rivali dei computer portatili e che il desiderio di restare connessi porta ad un assottigliamento della linea di demarcazione tra il lavoro e la vita sociale e familiare, due sfere che si sovrappongono e si fondono per tutto il giorno e la notte.
Il summary del 2012 CCWTR è disponibile a questo link, mentre qui di seguito l’infografica che racchiude alcuni dei dati rilevati dallo studio.
* Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Russia, Polonia, Turchia, Sud Africa, India, Cina, Giappone, Corea del Sud e Australia.
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