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Lo smart working: una risposta concreta per coniugare lavoro e sfera personale


3 October 2014


Recentemente abbiamo avuto un incontro molto interessante nella nostra sede di Vimercate. Sono venute a trovarci le 4 donne selezionate per lavorare al progetto Smart Working lanciato da Piano C e Cisco qualche mese fa.

La visita al nostro Cisco Collaboration Business Center (CCBC) rientra nel percorso concordato: mostrare le tecnologie di collaborazione e comunicazione che oggi consentono di mettere in pratica quello che viene definito “smart working”.

Ma facciamo un piccolo passo indietro.

Nel mese di maggio Cisco e Piano C hanno lanciato una sfida: mettere a confronto donne di più generazioni sul tema dello smart working dando loro la possibilità di partecipare a un percorso di 3 mesi per rimettersi in gioco, scomprendo e riscoprendo le proprie risorse in ambito lavorativo.

Chi poteva candidarsi al progetto?
Il progetto era aperto a giovani laureate (Bridge to work) in cerca della prima occupazione e a donne lontane dal mondo del lavoro da tempo desiderose di tornarci con vigore e nuove competenze (Back to work). Entrambi i percorsi durano tre mesi e includono: ingresso nella community di Piano C; coaching di gruppo ; tutoring; formazione; progetto operativo; utilizzo degli spazi Piano C.

La presentazione delle candidature si è chiusa nel mese di giugno. A questo punto un comitato di esperti ha valutato le idee arrivate scegliendone 4 in base alla creatività e all’innovazione dell’idea proposta e attinenza con il tema scelto.

Cosa dovranno fare ora le 4 donne selezionate?
Le partecipanti, appartenenti a generazioni differenti, si organizzeranno in team e dovranno preparare un elaborato finale con DIECI IDEE da dieci punti di vista diversi (dalla prospettiva culturale a quella tecnologica) su come avviare una sperimentazione più estesa dell’esperienza di smart working in Italia, consentendo a Cisco e ad altri organismi eventualmente interessati di ricavarne spunti utili.

L’idea può rientrare in diversi ambiti: la tecnologia, la cultura, la filosofia, i modelli economici… qualunque punto di vista nuovo e innovativo è benvenuto, e sarà valutato per la sua originalità e concretezza da un comitato di selezione composto da rappresentanti di aziende, istituzioni e università.

Abbiamo sposato da subito il progetto di Piano C (associazione di coworking nata a Milano nel 2012 pensata innanzitutto per le donne e per le mamme, ma non solo…). Da anni infatti grazie alle nostre tecnologie cerchiamo anche noi di dare un contributo al cambiamento delle dinamiche lavorative.

Changing the Way We Work, Live, Play and Learn è il payoff che ci accompagna da sempre.

Guardiamo con attenzione soprattutto al mondo delle donne: ritieniamo infatti che lo smart working possa rappresentare concretamente una svolta per favorire la presenza femminile nel mondo del lavoro soprattutto in Italia dove l’occupazione femminile risulta tra le più basse in Europa (46% contro il 60% di media europea).

Rimaniamo in attesa di arrivare alla fine di questo bel percorso e di poter vedere i progetti realizzati. Ve ne daremo sicuramente evidenza prossimamente.

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