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My Networked Life, l’esperienza italiana di Fabio Lalli


10 August 2012


My Networked Life è il progetto di Cisco mirato a mostrare quanto sia grande ed importante l’impatto che la tecnologia ha nella vita di ogni persona, in tutto il mondo.

12 paesi, 12 storie, 12 sogni diventati realtà attraverso la tecnologia, questo è il filo conduttore di una serie di video che ci porterà in giro per il mondo attraverso gli occhi di giovani professionisti, imprenditori, artisti e studenti che utilizzano la tecnologia per raggiungere i propri obiettivi e per realizzare i propri sogni. Sono tutte storie reali e personali.  #networkedlife

L’esperienza di My Networked Life italiana è quella di Fabio Lalli che nel video qui di seguito spiega come la tecnologia ha cambiato la sua vita professionale in meglio.

Abbiamo inoltre chiesto a Fabio qualcosa in più…

Fabio, come è nata questa esperienza con Cisco e come l’hai vissuta?

L’esperienza è nata per caso: avevo fatto un intervento video sul vostro blog parlando di Cultura Digitale, Indigeni Digitali e l’importanza della rete e del network. Poco tempo dopo mi hanno contattato dei ragazzi, incaricati da Cisco. Mi hanno spiegato il progetto, mi hanno detto che ero l’unico italiano selezionato e che ci sarebbero stati altri ragazzi da altre parti del mondo con storie da raccontare. Potevo rifiutare? Un progetto veramente bello: riuscire a raccontare l’importanza della rete e della connessione, e punti di vista diversi nel mondo, è veramente emozionante.

Altri ragazzi da diverse parti del mondo hanno partecipato a questo progetto “My Networked Life”, ne hai conosciuto qualcuno? Pensi che tra l’Italia e altre parti del mondo ci siano differenze sostanziali rispetto a come si utilizza la tecnologia?

Per adesso ho avuto modo di entrarci in contatto tramite la rete: twitter (soprattutto), Facebook, Linkedin e con alcuni skype. Ci siamo raccontati un po’ cosa facciamo nella vita. Spero di conoscere gli altri. Per adesso sono state pubblicate alcune storie, ma credo che anche le altre saranno da seguire ed ascoltare. Relativamente all’utilizzo della tecnologia, beh sicuramente per quello che ho visto e avuto modo di ascoltare, la differenza non c’è. C’è una fase differente di sviluppo, penetrazione e adozione da parti degli utenti. In tutti i casi la tecnologia, ed internet in particolare, è l’abilitatore di innovazione, di nuove connessioni tra persone, di opportunità professionali, di crescita culturale, di consapevolezza e di sviluppo economico.

Abbiamo visto come la tecnologia impatta principalmente sulla tua vita personale, qual è l’approccio alla tecnologia che prediligi nella tua azienda?

L’approccio è lo stesso. Nella mia vita ho testato ed utilizzato tantissima tecnologia (spendendo anche troppo in certi casi!) facendo continuamente sperimentazione. Questo mi ha permesso di avere una visione un po’ più ampia e la possibilità di saper scegliere la tecnologia giusta al posto giusto, senza imbattermi in guerre di religione tecnologica. Nella mia azienda deve esser lo stesso: la tecnologia è un elemento importante e le persone devono esser sempre al passo con le evoluzioni. Applichiamo questa teoria dedicando una buona parte del nostro tempo all’R&D e alla sperimentazione. Fare sperimentazione ci permette conoscere nuove tecnologie, testarle, capirne le possibilità di applicazione, applicare ai progetti le parti migliori e perché no, ideare e sviluppare qualcosa di nuovo.

Internet ha cambiato radicalmente il tuo modo di lavorare, ma quanto grande è l’impatto che una Networked Life può avere sulla vita di ciascuno di noi, privata e professionale?

Internet può molto di più che quello che oggi immaginiamo secondo me. Troppa gente non si rende conto che Internet non è un luogo a sè o qualcosa di così distante dalla vita di tutti i giorni e dalla vita reale. Internet è un’estensione della vita reale, internet è un non-luogo all’interno del quale ci troviamo sempre, indistintamente da dove siamo, soprattutto quando potremmo esser connessi in realtime sempre. Oggi ancora abbiamo qualche problema di Digital Divide ma ci arriviamo presto, sono un inguaribile ottimista. Io penso che la vita connessa ci possa permettere molto sia personalmente che professionalmente. Internet mi permette oggi di lavorare ovunque, come ho detto nel video, da casa, da una piazza, dal mare. Per me questo è un valore incredibile: posso rimanere a casa con mio figlio ed esser connesso, posso stare fuori ed incontrare persone sia per appuntamenti che casualmente. Non ho problemi di comunicazione con le mie persone, con gli amici e con qualsiasi persona che volesse entrare contatto con me.

Ritieni che le imprese italiane siano pronte ad adottare un approccio alla tecnologia che non predilige lo spazio fisico ma piuttosto favorisce una connettività on-the-move?

Non penso ci voglia ancora molto, è una evoluzione ed un cambiamento che sta facendo il suo percorso ed è stato ormai innescato. Certo c’è da dire che non è solo un problema di tecnologia: purtroppo è ancora un problema anche di Cultura. Le aziende devono capire i benefici che possono avere nel prediligere e non ostacolare un percorso del genere. Favorire una connettività on-the-move permette all’azienda di avere persone sempre connesse ai dati, di poter sfruttare al meglio le potenzialità e gli strumenti aziendali nonché attingere alla conoscenza condivisa che le persone all’interno dell’azienda possono generare.

Internet è parte del nostro quotidiano ed ha cambiato il nostro modo di vivere, lavorare, giocare e imparare, credi ci sia consapevolezza in merito a tutte le opportunità che può creare?

Non siamo ancora ad un livello di consapevolezza adeguato secondo me. Poco fa ti dicevo che per le aziende c’è ancora un problema di cultura. Beh parliamo della stessa cosa: le aziende sono fatte di persone e quelle stesse persone sono quelle che ostacolano certe evoluzioni e certe adozioni tecnologiche per mancanza di cultura digitale e cultura dell’innovazione. E’ necessario innescare una “contaminazione” culturale: è necessario arrivare a far capire che Internet non è un browser, google, youtube o facebook. Internet è molto molto di più: è cocreazione, cooperazione, condivisione, collaborazione, conoscenza e partecipazione. Capire questo, significa aver realmente consapevolezza del valore di internet e della rete.

 

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