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Quanto tempo guardiamo video su internet? 21.000 anni al mese!


21 June 2012


Un report sul futuro di Internet e sul nostro destino di persone sempre più iper-connesse ci dice che, fra quattro anni, Internet a livello mondiale sarà quattro volte più vasta di oggi e per ogni italiano – neonati compresi –  ci saranno 6 “oggetti” che si possono connettere al web.

La nuova edizione della ricerca annuale Cisco Visual Networking Index (VNI) Forecast, prevede e analizza l’evoluzione della Rete e dell’utilizzo che ne facciamo: a casa, al lavoro, sul telefonino o sul tablet.

La quantità di dati che “attraversano” la Rete per permetterci di comunicare, lavorare, leggere e vedere contenuti è immensa e per comprenderne la reale portata è necessario fare qualche paragone che possa rendere l’idea. Ad esempio, una delle cose che si fanno sempre di più in rete è scambiare e vedere contenuti video: una tendenza che cresce da diversi anni in tutto il mondo, tanto che nel 2016 a fare uso del web in questo modo saranno oltre un miliardo e mezzo di persone. Per restare solo all’Italia, per guardare uno dopo l’altro tutti i contenuti video che gli Italiani utilizzano ogni mese, ci vorrebbero 21.000 anni. E nel 2016,  quando i video rappresenteranno la metà di tutto il traffico dati italiano. ce ne vorranno 105.000.

Video a parte, tutti insieme già oggi siamo ben imbottigliati nel traffico dati: la ricerca calcola che nel 2011 ogni mese in Italia si “producevano” con le nostre attività in rete ben 550.000 Terabyte, l’equivalente del contenuto che può essere salvato su 138 milioni di DVD. Tra quattro anni, nel 2016,  saranno ben 494 i milioni di DVD che dovremo immaginare “impilati” uno sull’altro per totalizzare la quantità di dati che percorrerà la rete del nostro paese ogni mese.

Tra i principali responsabili di questa espansione smisurata di traffico si indica la moltiplicazione di strumenti e oggetti che possono connettersi alla rete: telefonini, tablet, portatili, ma anche un crescente numero di prodotti che in precedenza vivevano offline e oggi invece interagiscono con la rete –  come ad esempio navigatori satellitari, elettrodomestici smart, le TV – oppure usano la rete per scambiare silenziosamente informazioni fra di loro e funzionare in modo “intelligente”.  La ricerca calcola che nel 2016 per ogni italiano vi saranno 6 oggetti connessi a testa: erano due e mezzo nel 2011.  In totale, nel mondo, gli oggetti connessi alla rete nel 2016 saranno 18,9 miliardi.

In tutto questo traffico si viaggerà ancora un po’ lentamente.  Ma su questo tema, che continua ad essere essenziale per la crescita e la competitività del nostro Paese, torneremo nelle prossime settimane con un approfondimento specifico.

Qualche informazione in più su Cisco Visual Networking Index 2011 – 2016.

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